La ricostruzione dei borghi storici con case in legno antisismiche è oggi una necessità: possiamo ricostruire in legno nuove case antisismiche rivestite in pietra che assomiglino alle case antiche.
La rigenerazione dei centri storici e il rinnovo urbano del patrimonio edilizio e urbanistico esistente sono quasi sempre problematici in quanto terreno di scontro di opposti interessi. Da una parte l'esigenza delle Autorità di salvaguardare e proteggere il patrimonio storico e artistico, dall'altra l'aspirazione dei privati cittadini a vivere in case antisismiche, moderne e confortevoli, molto differenti dalle vecchie costruzioni del passato.
Creare delle abitazioni contemporanee, sostituendole alle abitazioni medioevali dei contadini che avevano bisogni e usanze di un tempo passato, ormai obsolete per ciò che riguarda igiene ed esigenze.
Ogni qualvolta l'intervento deve sottostare a vincoli, quindi senza modifiche degli elementi di facciata, ma rispettando tutte le regole del costruire moderno, regole di igiene degli spazi abitativi e di benessere all’interno, ecco che la costruzione con elementi prefabbricati in legno, da ricoprire poi in pietra o in mattoni, diventa la scelta migliore.
Gli interventi di ristrutturazione edilizia possibili nell'ambito della rigenerazione dei centri storici, sono compresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria del fabbricato preesistente, fatte salve le innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l'installazione di impianti tecnologici e per l’efficienza energetica degli edifici.
Gli interventi di ristrutturazione edilizia in alcuni casi possono anche consentire un aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, o, per gli immobili compresi nei centri storici mutamenti della destinazione d’uso.
Demolire e ricostruire, significa ricreare, almeno esteticamente, quanto non c’è più. In questi casi ogni decisione è frutto di un percorso progettuale complesso e meditato, perché la nuova costruzione in legno deve essere finalizzata anche al miglioramento strutturale e alla capacità di resistenza al sisma. Si possono progettare interventi per il miglioramento di ogni architettura, adottando materiali e tecniche supportati dalle nuove tecnologie costruttive in legno.
Le norme vigenti prevedono in primo luogo il miglioramento sismico e l'innalzamento del livello di sicurezza degli edifici, con la riduzione della vulnerabilità urbana, e, in secondo luogo, la possibilità di procedere con una progettazione più complessa per la riqualificazione dell’assetto urbanistico. Negli interventi di rigenerazione urbana, il centro storico non deve essere considerato solo una “riserva di storia”; ma un pezzo di territorio da restituire ai processi produttivi, sociali e di vita quotidiana dei suoi abitanti. È evidente che la nuova costruzione in bioedilizia, sorta al posto del vecchio immobile, pur essendo esteriormente la copia fedele della precedente, può contenere al suo interno molta tecnologia.
Un involucro esterno in pietra o mattoni, con un cuore ad alta tecnologia, una struttura antisismica in legno lamellare o in Xlam e un'altissima efficienza energetica.
In questi casi costruiamo il nuovo fabbricato in legno con un intervento mirato, quasi chirurgico, intervenendo anche solo per realizzare un nuovo piccolo edificio tra due costruzioni pre-esistenti.
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